September 27, 2023
Il progetto congiunto tra BASF, SABICLa costruzione dei primi forni per il cracking a vapore a riscaldamento elettrico ha raggiunto un importante traguardo con l'installazione degli ultimi trasformatori per l'impianto dimostrativo..
Questa è una delle fasi finali e più cruciali della costruzione e si è svolta circa un anno dopo l'inizio della costruzione.
Il completamento è previsto per la fine del 2023, seguita da una messa in servizio graduale.
I concetti di riscaldamento basati sull'elettricità per la produzione di olefine, che saranno testati in futuro presso l'impianto, richiedono un totale di sei megawatt di energia rinnovabile.I trasformatori convertono la corrente alla tensione richiesta all'impiantoCi sono nove trasformatori in totale, e attraverso ciascuno di essi scorre diverse migliaia di ampere di corrente.
Grazie ai nuovi concetti di riscaldamento, e utilizzando elettricità da fonti rinnovabili al posto del gas naturale, i forni a vapore elettrici, uno dei processi di produzione più ad alta intensità energetica,può ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 90% rispetto alle tecnologie convenzionali.
L'impianto di dimostrazione sarà integrato integralmente in una delle fabbriche di cracker a vapore esistenti presso il sito Verbund di BASF a Ludwigshafen, in Germania.
Il Ministero tedesco dell'Economia e della Protezione del Clima sostiene il progetto con 14,8 milioni di euro nell'ambito del programma di finanziamento "Decarbonizzazione nell'industria",finanziato dal fondo NextGenerationEU dell'Unione europea.
PS: Le notizie sopra riportate provengono dal sito ufficiale di sabic.
